La penisola delle ingiustizie. Gli orrori della criminalità legalizzata

Copertina anteriore

È nel periodo che vede la pubblicazione del suo primo libro che l'autore ha un incidente sul lavoro ed è costretto a stare a casa per un bel po'di tempo, e questo periodo coincide con un momento difficile della vita sua e della Nazione intera, un periodo nel quale prende coscienza che le cose, i fatti narrati da qualcun altro corrispondono in minima parte a verità, ed è proprio in questo periodo delicato che decide di seguire la pubblicazione del primo ed impegnarsi nella stesura del secondo che prende vita in qualche settimana perché le dita dell'autore sulla tastiera di un computer sono solo lo strumento che scrive ciò che la gente grida o vorrebbe gridare.

Mjm Editore, 2011 - 96 pagine

 

Destini Incrociati

E’ notte. Un’altra notte come tante in cui il ragazzo si chiede chi sia quel volto che affiora dalla memoria del sangue. E’ un volto strano, mostruoso, primitivo come un’idea senza riscontro: l’immagine di un padre lontano, un padre non-padre, un padre ingrato. La mano assente dell’infanzia, la voce sconosciuta dei ricordi, il vuoto delle braccia e degli occhi. La nostalgia di cose mai conosciute e mai chiamate per nome è straziante, chiude lo sguardo, sfianca le reni, sfuma i contorni del reale. Poi, un giorno che non ti aspetti, in una stazione sulla terra, quel volto riemerge dalla nebbia, si fa chiaro, luminoso. Il ragazzo si attacca alla mano di una sorella ignota, si fonde coi ricordi di lei, parte con la valigia vuota e la riporta indietro pesante di un carico soave. Insieme a lei, sulla tomba del padre, davanti alla foto sbiadita di ciò che poteva essere e non fu, è come ritrovare un brandello di certezza di appartenere, infine, a qualcuno. E l’odio si placa, il furore s’addormenta sfinito, la speranza riprende la sua strada di inciampi. "Chi sono io? Cosa sarei potuto essere?", domande senza risposta. Ma cos’è importante Alex? La risposta o la ricerca? E’ notte. E i tuoi viaggi di pellegrino continuano verso mete improbabili. Ma dormi tranquillo, Alex. C’è una risposta che non troverai mai, però cercandola ne arriveranno altre. Le tue.

La Riflesione - Davide Zedda Editore, 2009 - 74 pagine        

 

 

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